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Addio taglio-punti perché il vigile non può vedere a distanza la cintura slacciata sull’auto incorsa

  • Immagine del redattore: Roberto Iacovacci
    Roberto Iacovacci
  • 1 dic 2022
  • Tempo di lettura: 2 min

Non solo è esclusa la fede privilegiata, ma la lontananza del veicolo in movimento priva di adeguato supporto probatorio l’accertamento. Possibile opporsi alla decurtazione anche se la multa è stata pagata


Restituiti. I punti tagliati tornano sulla patente del conducente perché non basta l’accertamento del vigile che l’ha visto alla guida senza cintura di sicurezza: non soltanto è escluso che l’amministrazione possa invocare la fede privilegiata ma il verbale risulta privo di adeguato supporto probatorio. E dunque nel dubbio va accolta l’opposizione contro la sanzione accessoria della decurtazione, che ben può essere proposta anche se la sanzione pecuniaria risulta pagata dal proprietario del veicolo. È quanto emerge dalla sentenza 135/21, pubblicata il 23 settembre dalla sezione civile del giudice di pace di Ferentino (in provincia di Frosinone magistrato onorario Antonio Vellucci).

Avvenimenti improvvisi Ottiene soddisfazione il guidatore difeso dall’avvocato Roberto Iacovacci: si riprende i quindici punti che nel complesso gli erano stati sottratti dalla licenza di guida. L’opposizione all’ordinanza-ingiunzione appartiene a una materia parapenalistica: il dubbio gioca a favore del trasgressore e quindi il rimedio esperito deve essere accolto. È l’amministrazione, in quanto attrice sostanziale, che deve fornire la prova concreta che sia fondato l’accertamento posto alla base della pretesa. Ma il verbale della Municipale risulta fondato sulla percezione sensoriale dell’agente: la prefettura, dunque, non può giovarsi della fede privilegiata ex articoli 2669 e 2700 Cc. Di più. Il veicolo “incriminato” è in movimento e la distanza a cui si trova l’agente esclude che l’accertamento sia suciente a sanzionare la pretesa infrazione: è stata la Cassazione a negare la fede privilegiata al verbale sugli accadimenti che sono mediati dall’occasionale percezione sensoriale del poliziotto e che «si svolgono così repentinamente da non potersi vericare e controllare secondo un metro obiettivo» (cfr. sentenza 17106/02).

Diritto di difesa Il conducente del veicolo, inne, può impugnare il taglio dei punti nonostante la multa pagata perché risulterebbe irragionevole sottrarre la sanzione accessoria al mezzo di opposizione in sede giurisdizionale: sarebbe in contrasto con gli articoli 3 e 24 della Costituzione. Dario Ferrara

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